«Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie» (Col 4,2).

Preghiera
per impetrare le grazie
con l’intercessione del Venerabile Domenico Blasucci

O Santissima Trinità,
con tutte le potenze dell’anima
adoro la Tua Maestà infinita
e ringrazio la Tua bontà
per i doni ed i privilegi concessi
al Tuo servo fedele Domenico Blasucci.

Ti prego di volerlo glorificare
anche qui in terra,
e per questo Ti supplico di donarmi

per sua intercessione

la grazia che umilmente aspetto
dalla Tua Paterna misericordia.

Amen.

(Con approvazione ecclesiastica)

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Preghiera
per la glorificazione del Venerabile Domenico Blasucci

Dio, Padre e Creatore, Ti adoriamo e Ti lodiamo
per le grazie che ci hai elargito,
attraverso la vita e le Tue meravigliose opere.
Ti ringraziamo per averci donato il mite ed umile
Tuo servo Domenico Blasucci,
intrepido e sublime modello del Tuo volere e della Tua gloria.

Dio, Figlio e Redentore, Ti adoriamo e Ti lodiamo
per l’immagine divina che ci hai offerto,
morendo, per noi, sulla Croce.
Ti ringraziamo per aver scelto quale zelante e coraggioso
testimone del Vangelo Domenico Blasucci,
austero ed assiduo penitente nello spirito amorevole della vita contemplativa di Dio.

Dio, Spirito Santificatore, Ti adoriamo e Ti lodiamo
per l’ardente amore del cuore che ci hai concesso,
guidandoci alle virtù cristiane.
Ti ringraziamo per aver ispirato quale esempio di misericordia
il Venerabile Domenico Blasucci,
ardito e perseverante missionario della pace in mezzo ai poveri.

Dio, Santissima Trinità, Ti preghiamo di glorificarlo, anche su questa terra,
affinché, anche noi, possiamo seguirlo
sulla strada della fede, della speranza e della carità.

Maria, Regina di tutti i Santi,
affidiamo alla tua intercessione questa preghiera
e la deponiamo, con fiducia, nel tuo cuore di Madre.

Amen.

(Con approvazione ecclesiastica)

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La Preghiera per la glorificazione del venerabile Domenico Blasucci è stata scritta da Michele Donato Grieco a Ruvo del Monte venerdì 14 settembre 2001, Festa dell’Esaltazione della Santa Croce. Ha ricevuto l’approvazione ecclesiastica di mons. Vincenzo Cozzi³, vescovo della Diocesi di Melfi–Rapolla–Venosa, nell’Episcopio di Melfi venerdì 2 novembre 2001, Commemorazione di tutti i fedeli defunti e 249° anniversario del Pio transito e della Nascita in Cielo del venerabile Domenico Blasucci.

La preghiera è stata trascritta con una stampante ad aghi e l’approvazione è stata manoscritta dal Vescovo su cinque fogli di carta pergamena in formato A4, dei quali, firmati dall’autore e dall’autorità ecclesiastica che ne ha impresso anche il suo sigillo ad inchiostro, uno è custodito nell’archivio privato dell’autore a Ruvo del Monte, uno in quello della Curia vescovile di Melfi, uno in quello della Parrocchia di Santa Maria Assunta a Ruvo del Monte, uno in quello della Basilica Santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini di Caposele ed uno in quello della Postulazione Generale della Congregazione del SS. Redentore a Roma.

È stata affidata al popolo di Dio dallo stesso Vescovo nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Ruvo del Monte domenica 30 giugno 2002, nel corso della Concelebrazione Eucaristica per l’amministrazione del Sacramento della Santa Cresima.

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^{1 e 2} La voce delle due registrazioni digitali con le preghiere, che non hanno il fine di lucro, è di padre Giuseppe M. Cappello ofm conv., direttore di Radio Kolbe. L’emittente cattolica dei Frati Minori Conventuali della Provincia Religiosa di Napoli trasmette dagli studi di produzione del Convento francescano di Sant’Antonio di Melfi ed in streaming sul sito web www.radiokolbe.com.

Le incisioni in formato mp3 sono state effettuate negli studi radiofonici da padre Cappello, che ha curato anche le registrazioni e il mixaggio, nelle ore serali di giovedì 29 aprile 2021.

Gli audio sono stati arricchiti da un’armoniosa colonna sonora, entrambe composte da Ennio Morricone. Per la Preghiera per impetrare le grazie, che ha una durata di due minuti e ventidue secondi, è stata utilizzata Cinema Paradiso, mentre per la Preghiera per la glorificazione, che ha una durata di quattro minuti e dodici secondi, è stata utilizzata Padre Pio tra cielo e terra – La verità nelle Stimmate.

Sono state presentate ai fedeli nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Ruvo del Monte da don Gerardo Gugliotta, parroco, e da Michele Donato Grieco, presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica, domenica 23 maggio 2021, Solennità di Pentecoste, nel corso dei Vespri delle ore 17:30, in occasione del 115° anniversario della proclamazione a Venerabile dello Studente redentorista.

³ Monsignor Vincenzo Cozzi nasce a Lauria, in provincia di Potenza, il 26 novembre 1926. È ordinato presbitero il 18 Giugno 1950 da monsignor Federico Pezzullo e il 12 Settembre 1981 è nominato Vescovo della Diocesi di Melfi–Rapolla–Venosa da papa Giovanni Paolo II, oggi Santo. Lo stesso papa accoglie il 13 dicembre 2002 le dimissioni per raggiunti limiti d’età di monsignor Cozzi, che muore a Trecchina, in provincia di Potenza il 3 luglio 2013. Il giorno dopo si svolgono le solenni esequie nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta a Melfi, in provincia di Potenza, dov’è tumulato.

Il 3 luglio 2022 monsignor Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi–Rapolla–Venosa, durante la Celebrazione Eucaristica, rende noto il Nulla osta del Dicastero per le cause dei santi per introdurre la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Vincenzo Cozzi, vescovo. Il 3 Luglio 2023 nella Basilica Cattedrale di Melfi è celebrata la Santa Messa commemorativa per il nuovo Servo di Dio, nel X anniversario della sua morte; la celebrazione è presieduta da monsignor Rocco Talucci, arcivescovo emerito di Brindisi–Ostuni, che rende pubblico l’Editto per l’avvio dell’inchiesta diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio. Il 16 settembre 2023 è aperta la Causa di Beatificazione e Canonizzazione di monsignor Vincenzo Cozzi, con una solenne celebrazione presieduta da monsignor Ciro Fanelli, nella Basilica Cattedrale di Melfi.

Affresco raffigurante il venerabile Domenico Blasucci,

circoscritto in un medaglione ovoidale con la cornice modanata a volute vegetali,

la valva di conchiglia e il nastro,

sul quale è riportato in stampatello Ven. Domenico Blasvcci d. SS. R..

Era uno degli stucchi che decoravano la volta dell’antica Basilica di San Gerardo Maiella,

a Materdomini di Caposele in provincia di Avellino.

L’opera d’arte è stata danneggiata dall’evento tellurico del 23 novembre 1980.

È custodita nell’archivio storico della Casa redentorista di Materdomini di Caposele.

Realizzare ciò che piace a Dio conforma il venerabile Domenico Blasucci a Cristo che ci dice:

«Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera» (Gv 4,34).